venerdì 7 giugno 2013

In bici alla scoperta di storie

Partirà l'8 giugno dalla Sardegna in bici, con un pannello solare e qualche cambio, e questo è il suo itinerario: tutto il mondo. 365 giorni di viaggio per dare voce ai luoghi e alle storie della gente che non vive come noi. E magari, la sa più lunga...


 Trecento tappe, 30 mila chilometri e 9 milioni di pedalate passando per l’Europa, l’America, l’Asia e l’Africa. È questa l’avventura di Stefano Cucca, il 34enne sardo che tra pochi giorni lascerà la Sardegna in sella a una bici. Il suo progetto si chiama“Rumundu” e prevede di viaggiare per 365 giorni, intorno al mondo, alla ricerca di storie di vita sostenibili. «Voglio dare voce – racconta Stefano - a comunità di persone, micro mondi, stili di vita che vanno in controtendenza rispetto all’imperante modello consumistico» E per fare questo, Stefano, ha deciso di prendersi un anno di pausa,  rinunciando al lavoro di consulente strategico e docente di management.  «Non sto scappando – dice - voglio solo vedere se un altro mondo è possibile: capire, raccogliendo esperienze e racconti, se è possibile rallentare».


Scegliere di spostarsi in bici per Stefano è stato semplice. «Nella mia vita ho percorso in bicicletta molti più chilometri che in automobile. Credo di amarla perché mi somiglia, ha poche necessità, si confonde con il paesaggio senza disturbare, le piace sentire la consistenza dei diversi selciati e non dipende da elementi esterni se non dalla strada che ha davanti».

L'itinerario: 300 tappe e circa 30 mila chilometri






L'itinerario: 300 tappe e circa 30 mila chilometri

L’idea di girare il mondo l’ha avuta tre anni fa. «Mi trovavo in Australia per partecipare all'Ironman, la gara più dura di triathlon ed ero ospite di una ragazza italo-australiana conosciuta per caso. Una mattina mi raccontò la sua storia e decisi di creare  un contenitore online di racconti sentiti in giro per il mondo». Il progetto è rimasto in un cassetto fino all’agosto 2012 quando Stefano ha partecipato conRumundu.com alla Startup School della fondazione Mind the Bridge a San Francisco. Il nome, invece, l’ha scelto sua nonna in modo assolutamente inconsapevole. «Un giorno, al rientro da un viaggio, mi chiese in dialetto, con la sua novantenne serenità “ma tu sei sempri ingiru pà ru mundu?”e Rumundu è stato».

Sabato 8 giugno la partenza. Comincerà da Sorso, la sua cittadina d’origine, e attraverserà Nurra, Meilogu, Planargia, Campidano, Marmilla, Trexenta, Gerrei per giungere a Cagliari. «Dal capoluogo cercherò un passaggio per la Sicilia a bordo di una barca a vela per risalire l’intero stivale e visitare eco villaggi, case ecologiche, condomini solidali, cohousing, orti urbani». Per dormire Stefano non si fermerà mai in hotel o in strutture simili. «Riposerò in tenda, preferisco guardare le stelle piuttosto che il bianco del soffitto, o nell’abitazione di chi deciderà di ospitarmi».

Stefano Cucca e la sua bici

Stefano Cucca e la sua bici

Dopo aver attraversato l’Italia, continuerà a pedalare fino a raggiungere il nord Europa e l'Islanda. E arrivare in Canada, Stati Uniti, Giappone, Cina, Isole del Pacifico, Nuova Zelanda, Australia, Madagascar e Sud Africa, per fare infine ritorno in Italia passando dalle porte dell'Oriente. Ma cosa porterà Stefano con sé (oltre alla bici)? «Pochissime cose: un pannello solare, un tablet, un cellulare, un fornellino, una tenda e un sacco a pelo». Il progetto, presentato qualche giorno fa, sembra essere già un successo. «In poche ore ho ricevuto 300 richieste di ospitalità e molte offerte di sostegno economico».

L'impresa potrà essere seguita su Rumundu.com « Voglio che le persone vivano con me questa avventura attraverso racconti, immagini, riprese in soggettiva, testimonianze dirette di coloro che mi avvicineranno e che mi racconteranno la loro esperienza su questo pianeta. Tutto merita di essere raccontato. Ma io preferisco ciò che dimostra che vivere in armonia con la natura sia ancora possibile».

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